Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
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Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Ho comprato due carrozze tipo ’59 di Mungai/Petruzzo. Il costo non certo contenuto è stato un ostacolo superato, non senza qualche remora, per le entusiastiche recensioni che ho trovato da parte dei più quotati esperti del settore.
Devo dire che la cosa più positiva che ho trovato in questo acquisto è stata la gentilezza e la disponibilità di Luca Petruzzo, a cui va il mio grazie a prescindere.
I modelli, invece, hanno mostrato diversi difetti e di non secondaria importanza; vediamo di sintetizzarli.
Il tetto è mancante della verniciatura in corrispondenza delle superfici inferiori delle estremità dove rimane scoperta la nuda resina; nella stessa sede si vedono dei buchi, secondo me sgradevoli, che credo siano destinati ad ospitare gli incastri delle pareti; in uno dei modelli poi questi buchi si prolungano fino a diventare dei lunghi e profondi solchi..
Le pareti della carrozza tendono a stringersi procedendo verso le testate, lasciando un più o meno pronunciato triangolo di tetto scoperto, dove si vedono tracce di colla. Inoltre si vede nettamente luce filtrare a livello della giunzione delle pareti con il tetto.
I prolungamenti delle pareti in corrispondenza dei mantici di interconnessione sono nettamente staccati dal tetto. I mantici stessi tendono facilmente a staccarsi. Qualche respingente non è perfettamente in asse. La verniciatura dei predellini di interconnessione è piuttosto approssimativa. Qualche sbavatura si vede anche nelle scritte tampografate.
Mi incuriosisce anche sapere perché Mungai si adopera per migliorare modelli commerciali come E.424 Lima o Mehano, ad esempio con la verniciatura delle maniglie, e non lo fa sulle sue carrozze. Verniciatura presente invece sui corrimani, ma piuttosto scadente ed i corrimani stessi sono abbastanza sbilenchi. Anche qualche gradino delle scalette appare un po’ storterello.
Sui binari poi la scorrevolezza è pessima; una carrozza in particolare si comportava come se avesse le ruote incollate. Luca Petruzzo, da me contattato, mi spiegò che ciò era dovuto al fatto di aver scelto dei carrelli isostatici che dovevano comportare una particolare capacità di evitare gli sviamenti, cosa che però non ho potuto verificare nella pratica, dove gli sviamenti sono molto più frequenti che in tanti altri modelli anche di artigiani italiani e soprattutto molto meno costosi.
I ganci di accoppiamento richiedono qualche manipolazione per poter essere correttamente registrati; uno in particolare era del tutto obliquo e non si sarebbe mai potuto agganciare a nulla.
Avendo rilevato tutti questi difetti, misi al corrente Luca della mia delusione, sottolineando che se questi fossero stati presenti su modelli di una quarantina di Euro, avrei sorriso e mi sarei messo a lavorare per migliorarli, ma trattandosi di pezzi dal costo unitario di ben 130 Euro, quei difetti mi sembravano abbastanza gravi, direi inaccettabili, corredando le mie affermazioni con tanto di foto.
Luca riconobbe che diverse cose non andavano e mi promise di inviarmi altre due carrozze. Cosa che dopo un po’ di tempo fece. E devo sottolineare che Luca mi inviò le due nuove carrozze senza che io gli restituissi le prime due, per darmi modo di scegliere le migliori; una grande prova di fiducia e disponibilità!
Ma con mio disappunto dovetti constatare che se alcuni difetti (la scorrevolezza molto bassa o alcune verniciature) sembravano attenuati, (attenuati, tutt’altro che eliminati) altri rimanevano ed altri erano ancora più visibili.
Ma la gentilezza di Luca mi conquistò e decisi di tenermi le 2 vetture migliori.
Inoltre mi inviò una lastrina del carro Hg a 15 Euro invece dei 37 di vendita al pubblico.
Ora, bisogna dire che la veduta di insieme dei modelli è molto buona. Direi anche che è encomiabile aver progettato un modello che rimane fra i pochi delle FS disponibili in scala N e che ci sono anche margini per divertirsi a migliorarli. Si capisce anche bene che realizzare modelli come questi richiede un impegno ed una quantità di lavoro notevoli. Detto questo però mi sarei aspettato recensioni del tipo: “Bellissimi modelli nella veduta d'insieme, che faranno un figurone sui vostri binari, offerti ad un prezzo da collezionisti di qualità, ma se vi aspettate la precisione teutonica e credete di poter far trainare un convoglio di queste vetture da una E.424 Tibidabo, eventualmente su un percorso acclive, queste carrozze non fanno per voi”.
Quello che non mi quadra è il fatto che maestri del modellismo si siano espressi in modo così entusiastico nel descrivere questi pezzi. Mi sono fidato di quei commenti e ho acquistato a scatola chiusa dei modelli che, se avessi avuto l’opportunità di esaminare da vicino, non avrei comperato, almeno a quel prezzo. Vorrei sbagliare ma mi viene il dubbio che molte delle nostre scelte sono sottilmente guidate dai guru del modellismo nazionale.
Qualcuno potrà obiettare che questi acquisti vanno fatti esaminando attentamente i modelli.
Bene. Ma quelli che vendono per corrispondenza allora dovrebbero scomparire. Proprio perché l’acquirente non è in grado di controllare di persona, la loro responsabilità è massima, direi esclusiva.
Infine un’amara considerazione: purtroppo non vedo un grande futuro per gli ennisti italiani appassionati delle ambientazioni nostrane. Assunto che le grandi case non pare siano interessate a produrre in quella scala modelli FS che non siano ricolorazioni di modelli di altre amministrazioni, i prodotti di artigiani vari o sono di qualità scadente o sono fuori della portata della maggior parte degli appassionati e comunque hanno un rapporto qualità/prezzo piuttosto basso. Rimangono le lastrine per autocostruzione: si possono realizzare belle cose a costi ragionevoli, ma non sono lavori per tutti, in particolare se ci si vuol cimentare con modelli complessi.
Noto, non senza dispetto, che quelli che contano anche i bulloni di una fiancata e se la loro microscopica testa è troppo tonda o troppo piatta delle riproduzioni in scala N di alcuni produttori, quando devono esaminare il lavoro di altri - evidentemente a loro più cari - chiudono un occhio se non tutti e due.
O forse io ho un occhio più fino del loro?
Impossibile, se fosse così vedrei cadere dei miti!!!
Infine intendo precisare che ho scritto queste note non già per semplice critica ma soprattutto per rendere conto della mia esperienza agli appassionati dei modelli italiani in scala N, al fine esclusivo che un eventuale loro acquisto di questi pezzi sia più consapevole.
So che susciterò un vespaio, ma tant’è.
Claudio.
Devo dire che la cosa più positiva che ho trovato in questo acquisto è stata la gentilezza e la disponibilità di Luca Petruzzo, a cui va il mio grazie a prescindere.
I modelli, invece, hanno mostrato diversi difetti e di non secondaria importanza; vediamo di sintetizzarli.
Il tetto è mancante della verniciatura in corrispondenza delle superfici inferiori delle estremità dove rimane scoperta la nuda resina; nella stessa sede si vedono dei buchi, secondo me sgradevoli, che credo siano destinati ad ospitare gli incastri delle pareti; in uno dei modelli poi questi buchi si prolungano fino a diventare dei lunghi e profondi solchi..
Le pareti della carrozza tendono a stringersi procedendo verso le testate, lasciando un più o meno pronunciato triangolo di tetto scoperto, dove si vedono tracce di colla. Inoltre si vede nettamente luce filtrare a livello della giunzione delle pareti con il tetto.
I prolungamenti delle pareti in corrispondenza dei mantici di interconnessione sono nettamente staccati dal tetto. I mantici stessi tendono facilmente a staccarsi. Qualche respingente non è perfettamente in asse. La verniciatura dei predellini di interconnessione è piuttosto approssimativa. Qualche sbavatura si vede anche nelle scritte tampografate.
Mi incuriosisce anche sapere perché Mungai si adopera per migliorare modelli commerciali come E.424 Lima o Mehano, ad esempio con la verniciatura delle maniglie, e non lo fa sulle sue carrozze. Verniciatura presente invece sui corrimani, ma piuttosto scadente ed i corrimani stessi sono abbastanza sbilenchi. Anche qualche gradino delle scalette appare un po’ storterello.
Sui binari poi la scorrevolezza è pessima; una carrozza in particolare si comportava come se avesse le ruote incollate. Luca Petruzzo, da me contattato, mi spiegò che ciò era dovuto al fatto di aver scelto dei carrelli isostatici che dovevano comportare una particolare capacità di evitare gli sviamenti, cosa che però non ho potuto verificare nella pratica, dove gli sviamenti sono molto più frequenti che in tanti altri modelli anche di artigiani italiani e soprattutto molto meno costosi.
I ganci di accoppiamento richiedono qualche manipolazione per poter essere correttamente registrati; uno in particolare era del tutto obliquo e non si sarebbe mai potuto agganciare a nulla.
Avendo rilevato tutti questi difetti, misi al corrente Luca della mia delusione, sottolineando che se questi fossero stati presenti su modelli di una quarantina di Euro, avrei sorriso e mi sarei messo a lavorare per migliorarli, ma trattandosi di pezzi dal costo unitario di ben 130 Euro, quei difetti mi sembravano abbastanza gravi, direi inaccettabili, corredando le mie affermazioni con tanto di foto.
Luca riconobbe che diverse cose non andavano e mi promise di inviarmi altre due carrozze. Cosa che dopo un po’ di tempo fece. E devo sottolineare che Luca mi inviò le due nuove carrozze senza che io gli restituissi le prime due, per darmi modo di scegliere le migliori; una grande prova di fiducia e disponibilità!
Ma con mio disappunto dovetti constatare che se alcuni difetti (la scorrevolezza molto bassa o alcune verniciature) sembravano attenuati, (attenuati, tutt’altro che eliminati) altri rimanevano ed altri erano ancora più visibili.
Ma la gentilezza di Luca mi conquistò e decisi di tenermi le 2 vetture migliori.
Inoltre mi inviò una lastrina del carro Hg a 15 Euro invece dei 37 di vendita al pubblico.
Ora, bisogna dire che la veduta di insieme dei modelli è molto buona. Direi anche che è encomiabile aver progettato un modello che rimane fra i pochi delle FS disponibili in scala N e che ci sono anche margini per divertirsi a migliorarli. Si capisce anche bene che realizzare modelli come questi richiede un impegno ed una quantità di lavoro notevoli. Detto questo però mi sarei aspettato recensioni del tipo: “Bellissimi modelli nella veduta d'insieme, che faranno un figurone sui vostri binari, offerti ad un prezzo da collezionisti di qualità, ma se vi aspettate la precisione teutonica e credete di poter far trainare un convoglio di queste vetture da una E.424 Tibidabo, eventualmente su un percorso acclive, queste carrozze non fanno per voi”.
Quello che non mi quadra è il fatto che maestri del modellismo si siano espressi in modo così entusiastico nel descrivere questi pezzi. Mi sono fidato di quei commenti e ho acquistato a scatola chiusa dei modelli che, se avessi avuto l’opportunità di esaminare da vicino, non avrei comperato, almeno a quel prezzo. Vorrei sbagliare ma mi viene il dubbio che molte delle nostre scelte sono sottilmente guidate dai guru del modellismo nazionale.
Qualcuno potrà obiettare che questi acquisti vanno fatti esaminando attentamente i modelli.
Bene. Ma quelli che vendono per corrispondenza allora dovrebbero scomparire. Proprio perché l’acquirente non è in grado di controllare di persona, la loro responsabilità è massima, direi esclusiva.
Infine un’amara considerazione: purtroppo non vedo un grande futuro per gli ennisti italiani appassionati delle ambientazioni nostrane. Assunto che le grandi case non pare siano interessate a produrre in quella scala modelli FS che non siano ricolorazioni di modelli di altre amministrazioni, i prodotti di artigiani vari o sono di qualità scadente o sono fuori della portata della maggior parte degli appassionati e comunque hanno un rapporto qualità/prezzo piuttosto basso. Rimangono le lastrine per autocostruzione: si possono realizzare belle cose a costi ragionevoli, ma non sono lavori per tutti, in particolare se ci si vuol cimentare con modelli complessi.
Noto, non senza dispetto, che quelli che contano anche i bulloni di una fiancata e se la loro microscopica testa è troppo tonda o troppo piatta delle riproduzioni in scala N di alcuni produttori, quando devono esaminare il lavoro di altri - evidentemente a loro più cari - chiudono un occhio se non tutti e due.
O forse io ho un occhio più fino del loro?
Impossibile, se fosse così vedrei cadere dei miti!!!
Infine intendo precisare che ho scritto queste note non già per semplice critica ma soprattutto per rendere conto della mia esperienza agli appassionati dei modelli italiani in scala N, al fine esclusivo che un eventuale loro acquisto di questi pezzi sia più consapevole.
So che susciterò un vespaio, ma tant’è.
Claudio.
Claudio De Pietro- Vice Ammnistratore
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Ne parlavo proprio ieri con un'amico in Svizzera,
che era riuscito a procurarsene un paio: lui ha messo in risalto il cattivo agganciarsi e la cattiva scorrevolezza delle carrozze, che sono abbastanza un criterio-Killer per lui.
Per il resto, come qualità le carrozze gli ricordavano i modelli piu' recenti dell'artigiano svizzero Wabu, qualche piccola imperfezione si trova sempre da qualche parte, ma comunque modelli sempre notevoli. Trattandosi comunque sempre di modelli artigianali, poi quelli Wabu vengono venduti ad un prezzo anche superiore a queste carrozze di Mungai-Petruzzo.
Mi sembra che sui modelli artigianali italiani che costano meno rispetto a queste carrozze tipo 1959, di imperfezioni ce ne possano essere anche notevolmente di piu', ma non mi dilungo su questo spinoso tema.
Se si vuole un prodotto artigianale veramente perfetto, ci sono le Tipo 1921 di Finescale München, ma quelle si' che costano un occhio della testa.
Secondo me Mungai e Petruzzo devono cercare in primo luogo una soluzione notevolmente migliore per gancio ed carrello, perchè quello è un problema di natura tecnico-costruttiva molto rilevante in una scala come la N, che vive del far andare i modelli su un plastico.
Gli altri problemi citati nel post che mi precede, sono piu' che altro problemi di finizione, che in un modello artigianale varieranno da carrozza a carrozza. Li' semmai è da alzare un pochino il controllo qualità.
Ciao
Francesco
che era riuscito a procurarsene un paio: lui ha messo in risalto il cattivo agganciarsi e la cattiva scorrevolezza delle carrozze, che sono abbastanza un criterio-Killer per lui.
Per il resto, come qualità le carrozze gli ricordavano i modelli piu' recenti dell'artigiano svizzero Wabu, qualche piccola imperfezione si trova sempre da qualche parte, ma comunque modelli sempre notevoli. Trattandosi comunque sempre di modelli artigianali, poi quelli Wabu vengono venduti ad un prezzo anche superiore a queste carrozze di Mungai-Petruzzo.
Mi sembra che sui modelli artigianali italiani che costano meno rispetto a queste carrozze tipo 1959, di imperfezioni ce ne possano essere anche notevolmente di piu', ma non mi dilungo su questo spinoso tema.
Se si vuole un prodotto artigianale veramente perfetto, ci sono le Tipo 1921 di Finescale München, ma quelle si' che costano un occhio della testa.
Secondo me Mungai e Petruzzo devono cercare in primo luogo una soluzione notevolmente migliore per gancio ed carrello, perchè quello è un problema di natura tecnico-costruttiva molto rilevante in una scala come la N, che vive del far andare i modelli su un plastico.
Gli altri problemi citati nel post che mi precede, sono piu' che altro problemi di finizione, che in un modello artigianale varieranno da carrozza a carrozza. Li' semmai è da alzare un pochino il controllo qualità.
Ciao
Francesco
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Se si vuole un prodotto artigianale veramente perfetto, ci sono le Tipo 1921 di Finescale München, ma quelle si' che costano un occhio della testa.
Qualche settimana fa trovai due set delle tipo 1921 di FINE SCALE MUENCHEN su eBay; il costo finale sarebbe stato intorno ai 140 Euro a vettura.
Purtroppo me le sono fatte sfuggire.
Claudio De Pietro- Vice Ammnistratore
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Ciao , ne avevamo gia parlato tempo fa via mail .... della scorevolezza e il gancio un po basso , pero sono stato piu fortunato con le finizioni
Ultima modifica di Lucio Toscano il Dom Apr 10 2011, 08:22 - modificato 2 volte.
Lucio Toscano- Capostazione
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Sarebbe stato un'affare, a quel prezzo li'.
Ciao Lucio, che dire, l'altezza del gancio è palesemente fatta senza tener conto delle normative internazionali NEM in scala N riguardo l'aggancio tra carrozze... e questo lo considero un crimine, perchè è una delle regole sacrosante in scala N!
Cari Mungai e Petruzzo, se vendete una carrozza con un gancio a quell'altezza, i tedeschi vi salteranno alla gola.
Fate il gancio all'altezza giusta e rendetele un pochino piu' scorrevoli e renderete veramente funzionali dei modelli che hanno già un'aspetto bellissimo: si puo' sempre migliorare ancora un po'.
Ciao
Francesco
Ciao Lucio, che dire, l'altezza del gancio è palesemente fatta senza tener conto delle normative internazionali NEM in scala N riguardo l'aggancio tra carrozze... e questo lo considero un crimine, perchè è una delle regole sacrosante in scala N!
Cari Mungai e Petruzzo, se vendete una carrozza con un gancio a quell'altezza, i tedeschi vi salteranno alla gola.
Fate il gancio all'altezza giusta e rendetele un pochino piu' scorrevoli e renderete veramente funzionali dei modelli che hanno già un'aspetto bellissimo: si puo' sempre migliorare ancora un po'.
Ciao
Francesco
Ultima modifica di deltaforce il Dom Ott 24 2010, 19:04 - modificato 4 volte.
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
E si devo guardare se ce la possibilitä di portarlo un po piu su il gancio , ma rimane sempre la scarsa
scorevolezza ...
Ultima modifica di Lucio Toscano il Dom Apr 10 2011, 08:23 - modificato 1 volta.
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Beh forse io sono ancora un fortunato che si accontenta dei modellini industriali, ma visto il costo di queste carrozze e le loro pecche mi sarei mangiato le dita delle mani........... viva i rotabili tedeschi.......
Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Beh da quanto e stato detto in un altro post adesso sono anche disponibili in kit quindi ad unprezzo più accessibile
comunque rimane fra i prodotti artigianali Italiani una delle migliori realizzazione ...
comunque rimane fra i prodotti artigianali Italiani una delle migliori realizzazione ...
Ultima modifica di Lucio Toscano il Dom Apr 10 2011, 08:20 - modificato 1 volta.
Lucio Toscano- Capostazione
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Chiaro,
dal punto di vista estetico sono veramente molto molto molto belle.
Ciao
Francesco
dal punto di vista estetico sono veramente molto molto molto belle.
Ciao
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Cari amici, il problema del gancio si può rimediare con poco. Come ho scritto, anche a me è capitata una carrozza con un gancio completamente sballato, ma è stato facile, agendo sulla duttile staffa portagancio, portarlo in una posizione funzionalmente efficace.
Claudio De Pietro- Vice Ammnistratore
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Ragazzi, mi sembra una discussione interessante però un po "cattiva", passatemi il termine.
Io ho visto le carrozze e non mi dispiacevano, ovviamente ottenere la perfezione è davvero difficile e in tal caso si trovano prezzi da euromodel o locomodel....
Sinceramente spesso mi trovo nel comprare pezzi che non mi soddisfano al 100% ma essendo artigianali si sa in partenza che possono esserci piccoli problemi, però vorrei ricordare che esiste (non so se applicato dai ragazzi) il servizio soddisfatto o rimborsato, prendiamo le MDVC di Matteo Marconi, accortosi di un problema non le ha consegnate a Novegro malgrado le avesse li, non ha voluto anticipi e appena avrà risolto il problema (ai ganci) lo comunicherà.
Ora, non conosco molto i due ragazzi ma ci vediamo da diversi anni, sin dai tempi delle giornate Fiorentine e posso affermare essere due ragazzi educati ed in gamba, per cui penso che tutto sia rimediabile cercando di collaborare con loro un po come facciamo tutti con tutti gli artigiani....
Posso dirvi che gli ultimi modelli artigianali che mi hanno lascito di stucco sono le riverniciature di Claudio Bertoli, devo riuscire ha mostrarvi foto al macro..
Concludo dicendo che manifestare la propria opinione su difetti e quant'altro è senz'altro costruttivo, ma aggiungere conclusioni (come ne ho lette sopra) può risultare ai più "permalosi" offensivo facendo perdere la voglia di cimentarsi in questo mondo.... su dai aiutiamoli....
Io ho visto le carrozze e non mi dispiacevano, ovviamente ottenere la perfezione è davvero difficile e in tal caso si trovano prezzi da euromodel o locomodel....
Sinceramente spesso mi trovo nel comprare pezzi che non mi soddisfano al 100% ma essendo artigianali si sa in partenza che possono esserci piccoli problemi, però vorrei ricordare che esiste (non so se applicato dai ragazzi) il servizio soddisfatto o rimborsato, prendiamo le MDVC di Matteo Marconi, accortosi di un problema non le ha consegnate a Novegro malgrado le avesse li, non ha voluto anticipi e appena avrà risolto il problema (ai ganci) lo comunicherà.
Ora, non conosco molto i due ragazzi ma ci vediamo da diversi anni, sin dai tempi delle giornate Fiorentine e posso affermare essere due ragazzi educati ed in gamba, per cui penso che tutto sia rimediabile cercando di collaborare con loro un po come facciamo tutti con tutti gli artigiani....
Posso dirvi che gli ultimi modelli artigianali che mi hanno lascito di stucco sono le riverniciature di Claudio Bertoli, devo riuscire ha mostrarvi foto al macro..
Concludo dicendo che manifestare la propria opinione su difetti e quant'altro è senz'altro costruttivo, ma aggiungere conclusioni (come ne ho lette sopra) può risultare ai più "permalosi" offensivo facendo perdere la voglia di cimentarsi in questo mondo.... su dai aiutiamoli....
Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Anche secondo me le parole contro l'artigianato italiano erano troppo pesanti,
non si puo' fare di tutta l'erba un fascio, poi bisogna giustamente considerare che sono le prime carrozze a carrelli fatte da Mungai e Petruzzo, che prima hanno prodotto il carro Hg, infinitamente piu' facile da realizzare e con meno sfide tecniche e necessità di usare materiali diversi per realizzazione, di una carrozza passeggeri Tipo 1959.
La produzione artigianale come quella industriale è un continuo processo di apprendimento: la componente estetica è stata realizzata in modo eccellente già al primo tentativo, la funzionalità tecnica è ancora da rivedere e correggere, adeguandola alle norme standard in utilizzo nel resto della scala N.
Mi auguro quindi al piu' presto di vedere delle valide soluzioni anche in questo campo e dico che i due sono sicuramente sulla buona strada.
E' indubbio pero' che un prezzo doppio rispetto a quello di altri produttori artigianali ha alzato di molto le aspettative riguardo a questo modello, capisco quindi anche la delusione che leggo nelle parole di diamansnte.
Saluti
Francesco
non si puo' fare di tutta l'erba un fascio, poi bisogna giustamente considerare che sono le prime carrozze a carrelli fatte da Mungai e Petruzzo, che prima hanno prodotto il carro Hg, infinitamente piu' facile da realizzare e con meno sfide tecniche e necessità di usare materiali diversi per realizzazione, di una carrozza passeggeri Tipo 1959.
La produzione artigianale come quella industriale è un continuo processo di apprendimento: la componente estetica è stata realizzata in modo eccellente già al primo tentativo, la funzionalità tecnica è ancora da rivedere e correggere, adeguandola alle norme standard in utilizzo nel resto della scala N.
Mi auguro quindi al piu' presto di vedere delle valide soluzioni anche in questo campo e dico che i due sono sicuramente sulla buona strada.
E' indubbio pero' che un prezzo doppio rispetto a quello di altri produttori artigianali ha alzato di molto le aspettative riguardo a questo modello, capisco quindi anche la delusione che leggo nelle parole di diamansnte.
Saluti
Francesco
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Le critiche fanno bene a chi nella vita li sà accettare come una sfida e migliorarsi caparbiamente nel progetto in cui crede, se tutto questo meccanismo si inceppa facendene una questione personale di un offeso allora e meglio non progettare più nulla. Io credo che gli artigiani sanno accogliere le critiche e soprstutto migliorarsi in quelle piccolissime pecche di montaggio o progettazione facendo modelli sempre più innovativi e di precisone.
Questo rimane sempre un mio punto di vista personale.
Questo rimane sempre un mio punto di vista personale.
Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
....per quanto riguarda le riverniciature di Claudio Bertoli....non ho parole!!!!
..io ho preso una Nordcargo... celeste la cassa e bianco le cabine....
SEMPLICEMENTE FANTASTICA.....SEMBRA FATTA DALLA MINITRIX STESSA!!
marco
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Tutte le vostre opinioni sono sacrosante.
Sulla correttezza, disponibilità e aggiungo simpatia di Luca Petruzzo credo di aver impiegato parole significative. Mungai non lo conosco ma sicuramente dite bene voi che testimoniate la sua bontà.
Ribadisco che la mia radiografia vuole servire a chi si accinge ad acquistare queste carrozze, perché ne conosca pregi e difetti e possa procedere quindi a quello che definivo nel mio post un acquisto consapevole. Se qualcuno si sentisse offeso ne sarei sinceramente dispiaciuto, ma io ho cercato solo di esporre dei fatti. Fermo restando che il mio personale giudizio sull'estetica globale è stato più che positivo. E' il rapporto qualità/prezzo che mi lascia un pochino perplesso, per via di particolari che, con un po' di attenzione, potevano sicuramente essere migliori. Non so per voi, ma per me 130 Eurini sono 130 Eurini, mica bruscolini!
Come già ho espresso in altri post, io non intendo il prodotto del lavoro artigianale come il fratello minore di quello industriale; per me è esattamente il contrario.
Insomma quella mia analisi vuole essere pro qualcuno, non contro qualcuno.
Poi se dovessimo riuscire anche a stimolare un miglioramento costruttivo, sarei veramente felice.
Sulla correttezza, disponibilità e aggiungo simpatia di Luca Petruzzo credo di aver impiegato parole significative. Mungai non lo conosco ma sicuramente dite bene voi che testimoniate la sua bontà.
Ribadisco che la mia radiografia vuole servire a chi si accinge ad acquistare queste carrozze, perché ne conosca pregi e difetti e possa procedere quindi a quello che definivo nel mio post un acquisto consapevole. Se qualcuno si sentisse offeso ne sarei sinceramente dispiaciuto, ma io ho cercato solo di esporre dei fatti. Fermo restando che il mio personale giudizio sull'estetica globale è stato più che positivo. E' il rapporto qualità/prezzo che mi lascia un pochino perplesso, per via di particolari che, con un po' di attenzione, potevano sicuramente essere migliori. Non so per voi, ma per me 130 Eurini sono 130 Eurini, mica bruscolini!
Come già ho espresso in altri post, io non intendo il prodotto del lavoro artigianale come il fratello minore di quello industriale; per me è esattamente il contrario.
Insomma quella mia analisi vuole essere pro qualcuno, non contro qualcuno.
Poi se dovessimo riuscire anche a stimolare un miglioramento costruttivo, sarei veramente felice.
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Ciao Claudio,diamasnte ha scritto:Tutte le vostre opinioni sono sacrosante.
Sulla correttezza, disponibilità e aggiungo simpatia di Luca Petruzzo credo di aver impiegato parole significative. Mungai non lo conosco ma sicuramente dite bene voi che testimoniate la sua bontà.
Ribadisco che la mia radiografia vuole servire a chi si accinge ad acquistare queste carrozze, perché ne conosca pregi e difetti e possa procedere quindi a quello che definivo nel mio post un acquisto consapevole. Se qualcuno si sentisse offeso ne sarei sinceramente dispiaciuto, ma io ho cercato solo di esporre dei fatti. Fermo restando che il mio personale giudizio sull'estetica globale è stato più che positivo. E' il rapporto qualità/prezzo che mi lascia un pochino perplesso, per via di particolari che, con un po' di attenzione, potevano sicuramente essere migliori. Non so per voi, ma per me 130 Eurini sono 130 Eurini, mica bruscolini!
Come già ho espresso in altri post, io non intendo il prodotto del lavoro artigianale come il fratello minore di quello industriale; per me è esattamente il contrario.
Insomma quella mia analisi vuole essere pro qualcuno, non contro qualcuno.
Poi se dovessimo riuscire anche a stimolare un miglioramento costruttivo, sarei veramente felice.
come vedi, non c'è stato nessun putiferio, ci mancherebbe!
Credo che se le cose vengono esposte in maniera corretta ed educata, come hai fatto tu, non ci sia questo rischio.
Carlo.
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
carlo mercuri ha scritto:Ciao Claudio,diamasnte ha scritto:Tutte le vostre opinioni sono sacrosante.
Sulla correttezza, disponibilità e aggiungo simpatia di Luca Petruzzo credo di aver impiegato parole significative. Mungai non lo conosco ma sicuramente dite bene voi che testimoniate la sua bontà.
Ribadisco che la mia radiografia vuole servire a chi si accinge ad acquistare queste carrozze, perché ne conosca pregi e difetti e possa procedere quindi a quello che definivo nel mio post un acquisto consapevole. Se qualcuno si sentisse offeso ne sarei sinceramente dispiaciuto, ma io ho cercato solo di esporre dei fatti. Fermo restando che il mio personale giudizio sull'estetica globale è stato più che positivo. E' il rapporto qualità/prezzo che mi lascia un pochino perplesso, per via di particolari che, con un po' di attenzione, potevano sicuramente essere migliori. Non so per voi, ma per me 130 Eurini sono 130 Eurini, mica bruscolini!
Come già ho espresso in altri post, io non intendo il prodotto del lavoro artigianale come il fratello minore di quello industriale; per me è esattamente il contrario.
Insomma quella mia analisi vuole essere pro qualcuno, non contro qualcuno.
Poi se dovessimo riuscire anche a stimolare un miglioramento costruttivo, sarei veramente felice.
come vedi, non c'è stato nessun putiferio, ci mancherebbe!
Credo che se le cose vengono esposte in maniera corretta ed educata, come hai fatto tu, non ci sia questo rischio.
Carlo.
Grazie Carlo, sei veramente gentile.
Come sempre.
Claudio De Pietro- Vice Ammnistratore
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Invece il putiferio ci fu, e particolarmente acceso, quasi sgradevole, quando, nel recensire una manifestazione modellistica romana sui forum, mi permisi di dire che a quel prezzo e per me i cortesissimi Mungai e Petruzzo (dai quali peraltro in quell'occasione feci acquisti) se le potevano tenere...
E ribadisco qui il mio pensiero: l'ottimo Pino Borzellino, di cui nessuno parla mai, produce le stesse carrozze in tre livree e tre tipi, con il relativo bagagliaio in due livree, Il prezzo è molto meno della metà, la qualità comparabile, il funzionamento ineccepibile. Ne ho 20 e quattro bagagliai (tipo Dz80200), le foto sono sul mio flikr photostream (link da "la mia collezione").
Casomai il difetto di Pino sono i tempi di consegna biblici. E i suoi bei modelli motorizzati, per via della scelta di utilizzare le motorizzazioni di Bodo Fonfara, sono mella fascia alta di mercato...
Esporrò qualcosina all'incontro del 4...
E ribadisco qui il mio pensiero: l'ottimo Pino Borzellino, di cui nessuno parla mai, produce le stesse carrozze in tre livree e tre tipi, con il relativo bagagliaio in due livree, Il prezzo è molto meno della metà, la qualità comparabile, il funzionamento ineccepibile. Ne ho 20 e quattro bagagliai (tipo Dz80200), le foto sono sul mio flikr photostream (link da "la mia collezione").
Casomai il difetto di Pino sono i tempi di consegna biblici. E i suoi bei modelli motorizzati, per via della scelta di utilizzare le motorizzazioni di Bodo Fonfara, sono mella fascia alta di mercato...
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Paolo Angioy ha scritto:Invece il putiferio ci fu, e particolarmente acceso, quasi sgradevole, quando, nel recensire una manifestazione modellistica romana sui forum, mi permisi di dire che a quel prezzo e per me i cortesissimi Mungai e Petruzzo (dai quali peraltro in quell'occasione feci acquisti) se le potevano tenere...
E ribadisco qui il mio pensiero: l'ottimo Pino Borzellino, di cui nessuno parla mai, produce le stesse carrozze in tre livree e tre tipi, con il relativo bagagliaio in due livree, Il prezzo è molto meno della metà, la qualità comparabile, il funzionamento ineccepibile. Ne ho 20 e quattro bagagliai (tipo Dz80200), le foto sono sul mio flikr photostream (link da "la mia collezione").
Casomai il difetto di Pino sono i tempi di consegna biblici. E i suoi bei modelli motorizzati, per via della scelta di utilizzare le motorizzazioni di Bodo Fonfara, sono mella fascia alta di mercato...
Esporrò qualcosina all'incontro del 4...
Scusami Paolo, le carrozze di Danifer non hanno la cassa in resina? Ti è capitato per caso di notare su quelle che hai se tendono a "bananizzarsi" un po'?
Grazie.
Claudio.
Claudio De Pietro- Vice Ammnistratore
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
L'unico problema, rilevato solo su quelle di vecchia produzione (15 anni fa) è stato il distacco di qualche finestrino dovuto all'inadeguatezza dei collanti impiegati. Comunque Pino le ha riparate aggratis. (fatto rilevato anche su una tripla di Aln 668).
per andare off topic: ma tu ci vieni il 4/12, magari con Antonio?
per andare off topic: ma tu ci vieni il 4/12, magari con Antonio?
Ospite 09- Utente Cancellato
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Ah, dimenticavo, su oltre 670 pezzi in collezione dall'ottantacinque ad oggi "bananizzazioni" importanti ne ho rilevate solo su un paio di pezzi di Vittorio Naldini e su due carri porta rotaie da 60mt di Danifer (molto "leggerini" all'origine), il sottocassa di una carrozza Tibidabo 20000/1921. Bananizzazioni leggere su alcuni Poz Rivarossi e Lima che peraltro hanno sempre circolato maluccio, con sviamenti sui deviatoi e ribaltamenti in curva... Comunque statici fanno ancora un discreto effetto....
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Mi farebbe molto piacere, ma ho un mix di impegni di lavoro e familiari che non ti racconto.
Spero di riuscire a liberarmi.
Grazie.
Claudio.
Spero di riuscire a liberarmi.
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
A proposito dei tempi di consegna di Borzellino citati prima da Paolo, ho sentito "il signor Danifer" proprio oggi. Ha parecchio materiale "pronta consegna" disponibile: carrozze 1959 ardesia e rosso fegato/grigie, D341, ALn 668 ed ALe 803... Quindi i tempi, per chi è interessato, potrebbero non essere così "biblici"....
Ultima modifica di luigi voltan il Mar Nov 16 2010, 16:15 - modificato 4 volte.
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
tolto messaggio per doppione....ops!
Ultima modifica di luigi voltan il Mar Nov 16 2010, 20:15 - modificato 1 volta.
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Re: Considerazioni sulle vetture tipo'59 di Mungai/Petruzzo
Ha ragione Sig.Paolo. Anche io ho diversi modelli Danifer: è colpa del grande Pino se mi sono invaghito della scala N italiana! Tutto sommato i prezzi, comparati con altri prodotti artigianali in giro, non sono poi scandalosi; oltretutto la persona è veramente meritevole di stima.
Concordo inoltre con il principio postato da Cicocri sulla possibilità che il prodotto artigianale possa non essere perfetto; le 59 di cui sopra le vidi alla Modelfiera di Roma Capannelle e non trovai vantaggioso il rapporto qualità/prezzo. Poi magari dipende anche dalle possibilità di ognuno.
Concordo inoltre con il principio postato da Cicocri sulla possibilità che il prodotto artigianale possa non essere perfetto; le 59 di cui sopra le vidi alla Modelfiera di Roma Capannelle e non trovai vantaggioso il rapporto qualità/prezzo. Poi magari dipende anche dalle possibilità di ognuno.
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